Letti brasiliani

novembre 2007

 

 

Almeno la metà della case da affittare (credo una ventina), che ho visto quando sono arrivato, ha letti di cemento. Parallelepipedi di solido laterizio appoggiati a una parete. Ci metti sopra un materasso e buonanotte.

 

Il primo che ho visto pensavo fosse il palchetto per lo strip-tease.

 

Anche qui in casa, in una delle quattro camere da letto, ce n'è uno. Matrimoniale e antisismico.

Solo che a me dà l'impressione di una struttura tombale.

Avevamo trovato una casa, nuova, bella, in riva al mare e l'abbiamo scartata per via dei letti di questa fattura.

 

Un buon sonno non concilia con l'eterno riposo.

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Qui i letti sono un po' più piccoli di quelli italiani. C'è anche una versione che chiamano King Size che invece è decisamente più grande ma il materasso costa piuttosto caro.

 

Anche il nostro è del tipo piccolo. Io sono già caduto una volta. Mi giro molto nel sonno e non ho ancora maturato gli automatismi di controllo dei nuovi orizzonti del talamo.

Adesso di notte capita che, mentre dormo, mi sento all'improvviso prendere per un braccio. E' Veronica che, con quella capacità che hanno le donne di tenerti d'occhio anche quando dormono, si preoccupa della mia vita.

"Stavi per cadere". Non è il caso di approfondire, se lo dice lei, angelo custode.

 

Solo che poi faccio fatica a riaddormentarmi, mi giro e mi rigiro e lei dorme stando in mezzo al letto, lasciandomi uno spazio minimo.

Per ammazzare il tempo mi immagino di stare sdraiato in cima al muraglione di una diga, senza parapetto.

Una di queste notti provo a buttarmi giù per vedere se mi prende al volo.

Scommetto che sì.

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Qui è successa una cosa la cui notizia ha fatto il giro paese.

 

C'è un pescatore che tutte le notti, verso le undici, esce  per andare a pescare. Una notte sua moglie, dopo che lui era uscito, si è tirata in casa un tizio, quello che qui ripara le biciclette.

Se non che, quella notte ha cominciato a tirare vento di burrasca e il marito ha deciso di rientrare senza prendere il largo.

 

Cielo mio marito e il tizio ripara sotto il letto.

Il pescatore entra in camera e per via del letto corto vede sporgere da sotto gli inconfondibili piedi lunghi del ciclista.

 

In molte parti del mondo, tutto questo sarebbe rimasto confinato nel privato ma, a Barra do Cunhaù, i panni sporchi si lavano in mezzo alla strada e la scena della malavita, successa poi, ha inevitabilmente dato in pasto all'opinione pubblica il fatto e tutti i suoi dettagli boccacceschi.

Qui non succede mai nulla e fatti come questi cavalcano le chiacchere per un buon tempo.

 

Questo è successo all'inizio di luglio e ha tenuto banco fino ai primi di agosto quando il ciclista si è tolto il cerotto dalla testa.

Ultime voci circolanti dicono che, dopo la recente riappacificazione, la moglie del pescatore, per ridare smalto al rapporto, ha proposto di cambiare il letto con un King Size ma lui ha detto di no.